Cisiripiglia
Pensieri su ciò che ci circonda. Media, politica, attualità, libri, film e quant’altro.
mercoledì 7 febbraio 2018
domenica 19 gennaio 2014
Dario Bressanini: Le bugie nel carrello / 1
Mortadella zero chimica
«Suprema Fiorucci. Zero chimica, 100 per
cento naturale» recita lo slogan. Il tipico messaggio pubblicitario che fa
salire il sangue alla testa a un chimico come me.
[…] Che cosa significa che una mortadella è
«100 per cento naturale?» Non mi risulta che esistano alberi su cui crescono
mortadelle pronte da staccare, affettare e mettere nel panino. E come
scienziato non sopportavo che la parola «chimica» venga usata in senso dispregiativo.
Che cosa vuol dire «zero chimica»? Forse
che nella mortadella Fiorucci non ci sono molecole? Notate che la pubblicità
non dice «zero additivi» o «zero conservanti», come accade per prodotti di
altre marche, visto che alcuni consumatori preferiscono non acquistare salumi
contenenti conservanti come il nitrito di sodio (E250). In quel caso potremmo
discutere dei pro e contro di quella scelta. Nel nostro corpo i nitriti possono
trasformarsi in composti cancerogeni chiamati nitrosammine. I limiti stabiliti
dalla normativa servono a evitare che un consumo costante nel tempo faccia
aumentare il rischio di contrarre alcuni tipi di cancro.
Ma se queste sostanze possono procurare
problemi, perché sono permesse? Il fatto è che, per il piacere di addentare un
panino con il salame o la mortadella, accettiamo di ingerire anche una minima
quantità di conservanti: un piccolo rischio per sfuggire al rischio peggiore di
contrarre il botulino. Certo, con le moderne tecnologie di preparazione degli
alimenti possiamo sentirci abbastanza al sicuro, ma non del tutto. Non
volete esporvi né al rischio di contrarre il cancro né a quello di prendervi il
botulino? Non c’è problema: non mangiate salame, mortadella, speck o
altri salumi che solitamente contengono nitrati o nitriti. Controllate le
etichette: nel prosciutto crudo, per esempio, si usa conservante
soltanto il sale.
giovedì 16 gennaio 2014
Stefano Feltri: “Nomine pubbliche, l’unica rottamazione che non comincia mai
da: Il Fatto Quotidiano
La superficie della politica è in continuo
mutamento, nascono partiti, vengono stravolte leggi elettorali, avanza la
generazione dei quarantenni. Ma è quello delle nomine il termometro giusto per
misurare la temperatura dell’immobilismo italico. Se non cambiano le
persone che hanno in mano le vere leve del potere, cioè aziende semi-pubbliche
con bilanci degni di piccoli Stati, il resto conta poco. E il momento della
verità si sta avvicinando, la stagione delle nomine pubbliche è in arrivo
e le manovre sono cominciate.
In un’intervista all’Huffington Post, il
viceministro Antonio Catricalà dice di non volersi candidare a nulla,
ma dice anche che non ci sarebbe alcun problema di conflitto di interessi se
andasse all’Eni (stupisce tanta disinvoltura da un ex garante Antitrust, che
tante volte ha denunciato le troppe indulgenze della legge italiana in
materia). L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, ha cominciato
da sei mesi la campagna per ottenere il quarto mandato e nessuno sembra in
grado di fermarlo. Quando un manager guida un’azienda al centro di un reticolo
di geopolitica, sicurezza e scandali come l’Eni per otto anni diventa un potere
autonomo, molto più forte di chi, in teoria, sarebbe il suo datore di lavoro,
cioè il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, azionista di
controllo con il Tesoro.
giovedì 21 novembre 2013
Dario Bressanini: Le bugie nel carrello
Quarta
di copertina
“Entrare
in un supermercato, soffermarsi sulle etichette dei prodotti, sfatare miti,
leggende e i trucchi del marketing. Questo libro cerca di rispondere alle
domande che il consumatore si pone davanti agli scaffali”
Cos’è
esattamente il Kamut? Perché è meglio non mangiare troppo tonno? Le patate al
selenio fanno bene alla salute? La mortadella 100 per cento naturale esiste
davvero? Dopo il successo di PANE E BUGIE (Chiarelettere 2010), il libro sulla
disinformazione in campo alimentare. Dario Bressanini ci accompagna tra gli
scaffali di un supermercato immaginario e ci aiuta a capire cosa raccontano, e
cosa nascondono, le etichette dei prodotti che acquistiamo. Scopriremo, tra
l’altro, che l’equazione “naturale = buono” è uno dei pregiudizi più radicati e
più usati della pubblicità, che un prodotto che l’etichetta descrive come a
“chimica zero” i conservanti li contiene, che il prezzo di una bottiglia di
vino ne influenza l’apprezzamento e che il tonno più buono non si taglia con un
grissino.
Dario Bressanini è
ricercatore presso il dipartimento di Scienza e alta tecnologia dell’Università
Insubria a Como. Cura da anni il fortunato blog “Scienza in cucina”; molto
seguiti i suoi interventi su ilfattoquotidiano.it. Il suo libro PANE e BUGIE,
uscito nel 2010 è arrivato alla settima edizione.
venerdì 24 maggio 2013
Governo Monti, esodati: 5 miliardi per 65 mila lavoratori, esclusi gli altri 130
da:
Lettera 43
Esodati, pronti 5 miliardi
Salvaguardati 65 mila lavoratori.
Restano fuori 130 mila.
Solo
in pochi possono tirare un bel sospiro di sollievo. Una parte dell'esercito
degli esodati, che temeva di restare senza lavoro e senza pensione, ha ricevuto
una buona notizia il 23 maggio, gli altri restano appesi all'incertezza.
Nel giorno in cui la riforma del Lavoro ha superato l'esame della commissione del Senato, il ministro Elsa Fornero ha messo a punto una bozza di decreto che stanzia 5 miliardi e 70 milioni per salvaguardare 65 mila lavoratori tra il 2013 e il 2019.
Nel giorno in cui la riforma del Lavoro ha superato l'esame della commissione del Senato, il ministro Elsa Fornero ha messo a punto una bozza di decreto che stanzia 5 miliardi e 70 milioni per salvaguardare 65 mila lavoratori tra il 2013 e il 2019.
Numeri
che comunque non soddisfano tutti. Il Partito democratico ha sostenuto che
serva di più, e anche il presidente della commissione Lavoro Silvano Moffa è
stato piuttosto duro, stimando sulle 130 mila unità i lavoratori destinati a
restare fuori dalle misure del decreto.
Paolo
Ferrero, leader del Partito della rifondazione comunista, che ha attaccato
duramente l'operato dell'esecutivo, minacciando uno sciopero generale.
Il
decreto, composto da 8 articoli, è stato inviato a Mario Monti perché deve
essere varato di concerto con il ministero dell'Economia.
venerdì 24 agosto 2012
Al cinema: Madagascar 3
da: la Repubblica
Il
ritorno dei 4 amici dello zoo di New York
di Pino
Dangola
Alex il leone,
Marty la zebra, Gloria l’ippopotamo e Melman la giraffa sono in volo verso New
York dopo la lunga fuga in Africa. A causa della scarsa competenza tecnica delle
scimmie pilota, il loro aereo resta però bloccato a Montecarlo, dove per caso
si uniscono alla troupe di un circo, guidato dall’anziana tigre Vitali, che un
tempo ha visto giorni migliori. La tournée di spettacoli conduce l’allegra
compagnia di animali nelle piazze più prestigiose d’Europa fino a concludersi
nel cuore di Londra. Ed Alex, Marty, Gloria e Melman aiutano Vitali, Gia il
giaguaro e Stefano, il leone marino, a ritrovare la passione e l’entusiasmo per
lo spettacolo circense vissuto da protagonisti.
Microsoft: Windows 8
da: Ansa
Microsoft: dopo 25 anni rinnova logo
Svolta azienda in vista del
lancio di Windows 8
''Sono passati 25 anni dall'ultimo rinnovo,
ci sembra un momento ideale per cambiare. E' un nuovo inizio per Microsoft e la
nostra immagine evolve con noi'': cosi' il colosso di Redmond annuncia sul suo
blog il cambio di immagine del logo aziendale. La scritta e' piu' leggera e
c'e' anche il simbolino multicolore di Windows, ora quadrato. Il nuovo look e'
in sintonia col lancio di una serie di software: l'imminente Windows 8, Windows
Phone 8 e le versioni 2012 di Office.
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